Hai mai pensato di visitare lo Sri Lanka con il tuo bambino ? Io SI e dopo essermi informato adeguatamente ho deciso che sarebbe stata la prossima meta di viaggio per me, per mia moglie e per il nostro bambino di tre anni e mezzo.
Siamo rimasti decisamente soddisfatti dell’esperienza fatta e quindi perché non consigliarla a tutti. Lo Sri Lanka è una meta stupenda e, con un minimo di preparazione, è adattissima ad essere visitata con bambini, anche quelli più piccoli.
Il Paese è sicuro e non si ha mai la sensazione di essere in pericolo (tieniti comunque sempre informato attraverso gli avvisi sul sito Viaggiare Sicuri, il cui link è disponibile nella barra laterale qui a destra). I locali mettono la famiglia al centro di tutto e adorano i bambini. Un bambino europeo, specialmente se piccolo, è sempre visto come una piccola star e tutti vorranno avvicinarlo per sorridergli, accarezzarlo e fotografarlo; grazie ai piccoli, i genitori avranno tante possibilità in più per conoscere e parlare con la gente del posto.
I bambini avranno molte occasioni per vedere animali da vicino, potranno passare intere giornate all'aria aperta, "stancarsi" salendo le scalinate che portano ai templi, divertirsi in al mare o in piscina. Rimarranno sicuramente a bocca aperta, e magari anche tu, scoprendo che qui potranno mangiare le banane rosse.
Come detto, ci sono un pò di precauzioni da prendere. Ecco cosa mi sento di consigliarti se intendi intraprendere un viaggio in Sri Lanka con bambini:
1. Nonostante l'isola sia piccola, le strade non consentono grosse velocità e gli spostamenti sono di conseguenza lenti. Studia bene il tuo itinerario in modo da non dover passare troppo tempo in macchina durante gli spostamenti.
2. Dilata i tempi del tour in modo da riuscire a ritagliare, nel corso della giornata, momenti dedicati ai tuoi bambini.
3. Per spostarti utilizza il noleggio di un’auto con autista piuttosto che gli autobus locali; noi ci siamo affidati a UPA, autista/guida molto competente ed affidabile, che conosce anche la lingua italiana.
4. Visita i siti al mattino o nel tardo pomeriggio (questo suggerimento vale anche per gli adulti). In molte occasioni è necessario togliersi le scarpe; visto che dopo una certa ora le superfici su cui si cammina diventano roventi, un buon consiglio è quello di portarsi dei calzini. Se il tuo bimbo non cammina ancora o cammina poco avrai bisogno di qualcosa per trasportarlo: il passeggino serve poco in Sri Lanka, mentre uno zaino porta-bebè si adatta facilmente alle varie situazioni, dalle frequenti scalinate che troverai nel Triangolo Culturale ai percorsi a piedi nei parchi naturali (come ad esempio Horton Plains).
5. Per quanto possibile, orientati su strutture alberghiere con piscina e cucina internazionale, diffuse e non eccessivamente costose. In questo modo, il bambino potrà non solo divertirsi e rinfrescarsi nelle ore più calde della giornata (quando è sconsigliato anche visitare i siti) ma anche contare su un piatto di pasta o una bistecca ogni tanto. Tieni conto che il cibo sarà probabilmente il problema più serio con cui dovrai confrontarti, non tanto per questioni legate all’igiene ma perché si trovano piatti locali che non sempre piacciono ai bambini (tanto riso, salse piccanti, frutta e verdura). Per far fronte ad eventuali emergenze alimentari lontano da casa noi portiamo sempre in valigia qualcosa che possa piacere al nostro bambino, come scatolette di tonno e una boccettina di olio di oliva da usare come condimento.
6. Dopo le “fatiche” di un tour intorno all’isola, concludi il viaggio con qualche giorno di mare. Se viaggi da Dicembre a Marzo consiglio la località di Mirissa (costa sud-ovest), ottima sia per i bambini che per gli adulti.
7. Portati dietro un'adeguata "farmacia da viaggio", incluso un buon repellente per le zanzare (come Autan) ed una crema solare ad alta protezione; i medicinali generici più comuni sono comunque facilmente reperibili nei centri più grandi. Consiglio anche di dare al bambino fermenti lattici a partire da qualche giorno prima della partenza e per tutto il soggiorno. Per evitare problemi intestinali, usa acqua in bottiglia per bere e lavarti i denti, mangia solo frutti che si sbucciano (come le banane) ed evita il ghiaccio nelle bevande.
8. I Seggiolini per auto non sono molto diffusi: puoi chiedere al tuo autista di procurarsene uno e se proprio non si trova puoi sempre portarti dietro il tuo (le compagnie aeree di solito lo permettono senza far pagare nulla). Anche se difficilmente troverai seggiolini nei ristoranti potrai sempre contare sulla massima collaborazione del personale per alzare la seduta con cuscini o soluzioni improvvisate.
9. Se viaggi con bambini molto piccoli, che ovviamente non sono in grado di parlare e farsi capire, può valere la pena creare una piccola targhetta di riconoscimento da applicare al collo, alla caviglia o al vestiario del tuo bambino; tenendola a portata di mano, potrai usarla nei momenti potenzialmente più a rischio, come mercati, fiere ed altri posti affollati. Non accadrà mai (sono sicuro che non ti staccherai dal tuo bambino neppure per un secondo, soprattutto se sei la mamma), ma se dovesse mai perdersi hai un aiuto in più per “recuperarlo”. Puoi farti la targhetta in casa in mille modi (meglio più di una) oppure puoi anche comprarla. Nella targhetta consiglio di specificare, in inglese, le seguenti informazioni: Nome, Età, Nazionalità, 2 Numeri di Cellulare, Email e Indirizzo di casa.
Leggi anche il Post con tutti i Consigli Pratici per organizzare un viaggio con Bambini.
Siamo rimasti decisamente soddisfatti dell’esperienza fatta e quindi perché non consigliarla a tutti. Lo Sri Lanka è una meta stupenda e, con un minimo di preparazione, è adattissima ad essere visitata con bambini, anche quelli più piccoli.
Il Paese è sicuro e non si ha mai la sensazione di essere in pericolo (tieniti comunque sempre informato attraverso gli avvisi sul sito Viaggiare Sicuri, il cui link è disponibile nella barra laterale qui a destra). I locali mettono la famiglia al centro di tutto e adorano i bambini. Un bambino europeo, specialmente se piccolo, è sempre visto come una piccola star e tutti vorranno avvicinarlo per sorridergli, accarezzarlo e fotografarlo; grazie ai piccoli, i genitori avranno tante possibilità in più per conoscere e parlare con la gente del posto.
I bambini avranno molte occasioni per vedere animali da vicino, potranno passare intere giornate all'aria aperta, "stancarsi" salendo le scalinate che portano ai templi, divertirsi in al mare o in piscina. Rimarranno sicuramente a bocca aperta, e magari anche tu, scoprendo che qui potranno mangiare le banane rosse.
Come detto, ci sono un pò di precauzioni da prendere. Ecco cosa mi sento di consigliarti se intendi intraprendere un viaggio in Sri Lanka con bambini:
1. Nonostante l'isola sia piccola, le strade non consentono grosse velocità e gli spostamenti sono di conseguenza lenti. Studia bene il tuo itinerario in modo da non dover passare troppo tempo in macchina durante gli spostamenti.
2. Dilata i tempi del tour in modo da riuscire a ritagliare, nel corso della giornata, momenti dedicati ai tuoi bambini.
3. Per spostarti utilizza il noleggio di un’auto con autista piuttosto che gli autobus locali; noi ci siamo affidati a UPA, autista/guida molto competente ed affidabile, che conosce anche la lingua italiana.
4. Visita i siti al mattino o nel tardo pomeriggio (questo suggerimento vale anche per gli adulti). In molte occasioni è necessario togliersi le scarpe; visto che dopo una certa ora le superfici su cui si cammina diventano roventi, un buon consiglio è quello di portarsi dei calzini. Se il tuo bimbo non cammina ancora o cammina poco avrai bisogno di qualcosa per trasportarlo: il passeggino serve poco in Sri Lanka, mentre uno zaino porta-bebè si adatta facilmente alle varie situazioni, dalle frequenti scalinate che troverai nel Triangolo Culturale ai percorsi a piedi nei parchi naturali (come ad esempio Horton Plains).
5. Per quanto possibile, orientati su strutture alberghiere con piscina e cucina internazionale, diffuse e non eccessivamente costose. In questo modo, il bambino potrà non solo divertirsi e rinfrescarsi nelle ore più calde della giornata (quando è sconsigliato anche visitare i siti) ma anche contare su un piatto di pasta o una bistecca ogni tanto. Tieni conto che il cibo sarà probabilmente il problema più serio con cui dovrai confrontarti, non tanto per questioni legate all’igiene ma perché si trovano piatti locali che non sempre piacciono ai bambini (tanto riso, salse piccanti, frutta e verdura). Per far fronte ad eventuali emergenze alimentari lontano da casa noi portiamo sempre in valigia qualcosa che possa piacere al nostro bambino, come scatolette di tonno e una boccettina di olio di oliva da usare come condimento.
6. Dopo le “fatiche” di un tour intorno all’isola, concludi il viaggio con qualche giorno di mare. Se viaggi da Dicembre a Marzo consiglio la località di Mirissa (costa sud-ovest), ottima sia per i bambini che per gli adulti.
7. Portati dietro un'adeguata "farmacia da viaggio", incluso un buon repellente per le zanzare (come Autan) ed una crema solare ad alta protezione; i medicinali generici più comuni sono comunque facilmente reperibili nei centri più grandi. Consiglio anche di dare al bambino fermenti lattici a partire da qualche giorno prima della partenza e per tutto il soggiorno. Per evitare problemi intestinali, usa acqua in bottiglia per bere e lavarti i denti, mangia solo frutti che si sbucciano (come le banane) ed evita il ghiaccio nelle bevande.
8. I Seggiolini per auto non sono molto diffusi: puoi chiedere al tuo autista di procurarsene uno e se proprio non si trova puoi sempre portarti dietro il tuo (le compagnie aeree di solito lo permettono senza far pagare nulla). Anche se difficilmente troverai seggiolini nei ristoranti potrai sempre contare sulla massima collaborazione del personale per alzare la seduta con cuscini o soluzioni improvvisate.
9. Se viaggi con bambini molto piccoli, che ovviamente non sono in grado di parlare e farsi capire, può valere la pena creare una piccola targhetta di riconoscimento da applicare al collo, alla caviglia o al vestiario del tuo bambino; tenendola a portata di mano, potrai usarla nei momenti potenzialmente più a rischio, come mercati, fiere ed altri posti affollati. Non accadrà mai (sono sicuro che non ti staccherai dal tuo bambino neppure per un secondo, soprattutto se sei la mamma), ma se dovesse mai perdersi hai un aiuto in più per “recuperarlo”. Puoi farti la targhetta in casa in mille modi (meglio più di una) oppure puoi anche comprarla. Nella targhetta consiglio di specificare, in inglese, le seguenti informazioni: Nome, Età, Nazionalità, 2 Numeri di Cellulare, Email e Indirizzo di casa.
Leggi anche il Post con tutti i Consigli Pratici per organizzare un viaggio con Bambini.
Ho trovato di grandissimi utilità questo bel sito, che mi sta offrendo ottimi spunti per l'organizzazione del prossimo viaggio. Complimenti!
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