Se viaggi con un bambino non puoi partire senza almeno uno dei suoi giochi. Portati dietro dei giochi facili da trasportare; per i più piccoli vanno bene fogli e matite, macchinine, palloncini e un pallone da spiaggia gonfiabile (per giocare all’aperto).
Da 4-5 anni in poi, puoi portarti dietro anche cose come puzzle e giochi di carte. Anche il tuo smartphone o tablet potrà aiutarti a tenerlo buono con giochini e cartoni animati.
Moltissime compagnie aeree regalano ai più piccoli dei kit giochi composti generalmente da pupazzetti, piccoli gonfiabili, matite colorate e giochi di carte.
Oltre a tutto questo il contributo più grosso dovrai comunque darlo tu, mettendoci tanta fantasia per coinvolgerlo il più possibile e trasformare ogni momento di noia in un’occasione di gioco:
- durante gli spostamenti in macchina puoi ad esempio organizzare sfide a chi vede più veicoli di un certo colore o cose particolari; durante il mio viaggio in Sri Lanka, le sfide erano incentrate sul numero e tipologia di animali avvistati (devo dire sempre molti!!).
- nei sentieri dei parchi naturali il tuo bambino diventerà il capo della spedizione, l’unico in grado di identificare le indicazioni dei sentieri sugli alberi e portarvi a destinazione sani e salvi.
- al mare, se subentra la noia, puoi coinvolgerlo nella classica ricerca di conchiglie e pietre "preziose".
I bambini stanno bene con i bambini. Specialmente se viaggiate con un solo bambino, un buon consiglio è quello di favorire l’incontro con altri bambini del posto. Non preoccuparti delle differenze linguistiche o culturali: ho visto mio figlio di 4 anni giocare diverse ore con un bambino del Costa Rica, con uno che parlottava in Italiano e l’altro che rispondeva in Spagnolo ... e capendosi perfettamente !!!
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