Ogni luogo di visita ha le sue peculiarità e per questo l’esplorazione risulta interessante e piacevole anche per quei viaggiatori non particolarmente appassionati di rovine e templi; durante le visite ci sono tantissime occasioni per vedere animali: scimmie, iguana, varani e uccelli possono spuntarti davanti in ogni momento.
Se avrai la fortuna di assistere a cerimonie religiose potrai goderti tutto quello che gira intorno a questi eventi come le persone, i fiori portati in dono e più in generale quell’atmosfera speciale, piena di tanta semplicità e spiritualità, che forse solo la religione Buddista riesce a trasmettere.
La mattina presto o il tardo pomeriggio sono gli orari migliori per la visita, in quanto nella parte centrale della giornata può fare molto caldo e ti troverai spesso alle prese con salite e scalinate (mio figlio di 3 anni e mezzo le faceva da solo senza problemi ma potrebbero essere un ostacolo se hai problemi di deambulazione). Puoi impegnare le ore più calde della giornata rilassandoti nei bellissimi hotel della zona (per niente cari e tipicamente dotati di piscina), in trattamenti ayuredici oppure in turistici giri in elefante, per visitare la zona da un alto punto di vista.
In molte occasioni è necessario togliersi le scarpe; un buon consiglio è quello di portarsi dei calzini, visto che dopo una certa ora le superfici su cui si cammina diventano roventi.
3-4 giorni sono sufficienti per esplorare l’intera zona con la giusta calma e senza correre troppo; non ti consiglio di scendere sotto questi tempi se desideri vedere tutti i siti e viaggi con bambini. I biglietti di ingresso sono abbastanza costosi, soprattutto da quando hanno eliminato il biglietto unico che, con una cifra modesta, consentiva l’ingresso a molti dei siti del Triangolo Culturale. Per un’idea dei prezzi, leggi il post con i costi degli ingressi in Sri Lanka (anno di riferimento 2013).
Di seguito puoi trovare alcuni commenti puntuali sui siti che ho visitato in questa parte del Paese (vedi anche la mappa per avere un riferimento spaziale di dove si trovano i siti).
Fortezza di YAPAHUWA. Se percorrete la strada che unisce Colombo/Aeroporto e Anuradhapura (o viceversa) vale la pena fare una deviazione e raggiungere questo sito, carino, non troppo esteso e abbastanza veloce da esplorare (<1h). Puoi tranquillamente pensare di tralasciarlo se per arrivarci sei costretto a grosse deviazioni dal tuo itinerario.
Tanti animali da vedere, in particolare le scimmie. Come in tanti altri posti dello Sri Lanka, tra le rovine di questo sito potrai ammirare il fico strangolatore, pianta che si sviluppa attorno ad un albero ospite dal quale trae le sostanze nutritive che lo fanno crescere fino al punto da riuscire a letteralmente "strangolare" il suo ospite privandolo di luce e nutrimento.
Bella e suggestiva la processione di sera nei dintorni del Sacro Albero Bodhi, che sembra essere l’albero più antico al mondo.
Rocca di SIGIRIYA. Sito UNESCO, da non perdere. Metti in conto 3 ore di visita. Noi l’abbiamo visitata praticamente all’alba, facendo poi colazione al termine della visita; ci sono molte scale da fare (qui non è necessario togliere le scarpe!!!), alcune anche strette, e andandoci presto riuscirai ad evitare la folla ed il caldo, rendendo la visita decisamente più godibile. Molto belli e ben conservati gli affreschi. Al termine della visita, uscendo dal sito, ci sono stradine secondarie che ti portano a punti panoramici da dove ammirare la rocca in tutta la sua bellezza.
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